Filogeografia di Talpa romana in Italia meridionale

Abstract

Gli organismi fossori sono caratterizzati da livelli di variabilità genetica modesti, a causa dell’omogeneità del loro ambiente. L’insettivoro Talpa romana, endemico dell’Italia centromeridionale, mostra livelli di variabilità genetica del tutto confrontabili con quelli di altri mammiferi fossori, tranne che nelle popolazioni della Calabria centro-meridionale. Un’analisi di sistemi gene-enzima ha dimostrato la presenza di un contatto secondario nella Piana di Catanzaro tra due entità isolate, una tipica dell’Appennino centro-meridionale, l’altra dell’Aspromonte. L’aumentata variabilità sarebbe dovuta all’ibridazione tra le due forme grazie alla definitiva emersione della Piana di Catanzaro. Per indagare più approfonditamente i processi di differenziamento e contatto secondario descritti, sono stati sequenziati un frammento del citocromo b (mtDNA) e due introni del cromosoma Y (DNA nucleare). Il primo marcatore ha permesso di distinguere quattro gruppi di aplotipi mitocondriali la cui distribuzione geografica è in buona misura coincidente con i principali massicci montuosi della regione. L’uso del cromosoma Y (introni UTY11 e DBY14) ha permesso di tracciare lo spostamento dei soli maschi, caratterizzati da una maggiore mobilità: un gruppo risulta limitato all’Aspromonte ma il secondo estende il flusso genico dall’Italia centrale all’Aspromonte. Il confronto tra i vari i marcatori mostra un quadro corrispondente agli eventi paleogeografici verificatisi in Calabria.

The subterranean organisms are characterized by low genetic variability levels, due to the homogenous environment they live in. The worm-eating Talpa romana, endemic species of central and southern Italy, shows genetic variability levels comparable with those of other subterranean mammals, except for central and southern Calabria populations. The multilocus electrophoresis analysis has evidenced an hybrid zone in the Catanzaro plain between two isolated units, the first one in central and southern Appennines and the second one in Aspromonte. The increased variability might be due to hybridation between the two groups, occurred after the definitive emersion of the Catanzaro plain. In order to analyze the differentiation processes and secondary contact zones, it was sequenced a cytochrome b fragment gene (mtDNA) and two introns of Y chromosome (nuclear DNA). The first marker has allowed highlighting four groups of mitochondrial haplotypes whose geographic distribution is coincident with the main mountains of the region. The use of the Y chromosome (introns UTY11 and DBY14) allowed tracing the movement of the males having greater mobility: one group is confined in the Aspromonte, while the second one spreads its gene flow from the Central Italy to the Aspromonte. The comparison between the several markers used shows a scenario in agreement with the palegeographic events occurred in Calabria.