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Title: Capacità di obbligare il fondo comune e responsabilità patrimoniale :note sull'art. 38 c.c.
Authors: Maria Barela
Journal: IANUS DIRITTO E FINANZA 
Issue Date: 2019
Abstract: 
L’orientamento giurisprudenziale che utilizza la disposizione dell’art. 38 c.c. al fine di
giustificare l’imputazione all’associazione non riconosciuta degli atti compiuti dal falsus
procurator impone di riflettere sulla funzione di questa norma, mediante la sua
interpretazione.
L’indagine pone particolare attenzione al profilo soggettivo, che coinvolge (j) “le persone
che rappresentano l’associazione” e (jj) “le persone che hanno agito in nome e per conto
dell’associazione”.
Attraverso l’esame del dettato normativo - la cui ratio risiede nella tutela dei terzi,
considerata l’assenza di pubblicità in materia di associazioni non riconosciute - si giunge ad
escludere dal suo ambito applicativo il caso della rappresentanza senza potere, individuando
il presupposto per l’applicazione della norma nella capacità del soggetto che agisce di
impegnare il fondo comune.
URI: http://hdl.handle.net/2067/51982
ISSN: 1974-9805
Rights: CC0 1.0 Universal
Appears in Collections:A1. Articolo in rivista

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