Representations, languages and inclusive practices in nursery school under the sing of the bodily creativity of tearchers and pupils

Abstract

Il contributo intende proporre alcuni spunti teorico-operativi, inerenti la pluralità e la multidimensionalità dei linguaggi educativi adottati, sviluppati e potenziati nella scuola dell’infanzia che, per sua flessibilità strutturale, rappresenta un grado scolastico dove la prospettiva inclusiva ha la possibilità di essere autenticamente valorizzata. In tale contesto, emerge la dimensione didattica della corporeità in grado di coinvolgere e di connettere docenti e bambini-e in percorsi conoscitivi scardinati dalla logica della distanza imposta dalla pandemia e rivolti alla fondazione generativa di processi educativi rinnovati e dinamici. Gli itinerari didattici presentati e descritti si avvalgono positivamente della performatività del linguaggio del corpo, al quale la figura del docente come attore-animatore-regista attinge per costruire prassi inclusive all’interno dell’operosa comunità educante della scuola prescolare aperta a divergenti, rigenerative riflessioni e azioni.