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Title: Caravaggio e i filosofi, nuove considerazioni
Authors: Ricci, Saverio 
Journal: STUDI DI STORIA DELL'ARTE 
Issue Date: 2021
Abstract: 
Il rapporto di Caravaggio, che aveva nella sua
casa romana non più di «dodici libri»1, con la filosofia
e i filosofi della sua epoca, è forse più arduo
da stabilire, di quanto non si sia proposto. La sua
pittura è stata riferita al coevo ‘naturalismo’ in
filosofia, presentato come fenomeno omogeneo,
ossia ai novatores: Bruno, Campanella, Galileo,
autori trattati, da alcuni studiosi, nel confronto con
Caravaggio, come in fondo convergenti. Stefano
Causa, in proposito della metodologia di Roberto
Longhi, e della visione della moderna pittura napoletana
come innescata da Caravaggio, e risolta
in «naturalismo», ha definito questo termine
«pentasillabo magico e sfuggente»2. Estenderei
la definizione in sede filosofica. Aggiungerei che
il ‘naturalismo’ di Caravaggio è stato assunto, su
fondamenti a mio avviso piuttosto problematici,
non solo come ‘corrispettivo’ del naturalismo in
filosofia, presentato come omogeneo, e che tale
invece non è stato, ma anche come una posizione
etico-religiosa coerente con quella ispirazione
filosofica.
URI: http://hdl.handle.net/2067/43761
ISSN: 1123-5683
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