Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2067/43650
Title: Biogeographic patterns of mediterranean amphipods associated with Posidonia oceanica meadows
Other Titles: Patterns biogeografici di anfipodi mediterranei associati a praterie di Posidonia oceanica
Authors: Abbattista, Chiara
Keywords: Amphipods;Biogeography;Posidonia oceanica;Mediterranean Sea;Anfipodi;Biogeografia;Mar Mediterraneo;BIO/07
Issue Date: 31-May-2019
Publisher: Università degli studi della Tuscia - Viterbo
Series/Report no.: Tesi di dottorato di ricerca. 31. ciclo
Abstract: 
The main object of the PhD research was to analyze the patterns of diversity in amphipods
associated to Posidonia oceanica meadows, by investigating the mechanisms determining such
diversity either along spatial and temporal scales or at different levels of biodiversity organization
(molecular to community). We have therefore used different kinds of data (species abundance,
incidence data mined from literature, sequence data from mitochondrial and nuclear genes) and
approaches (classical community statistics, network and modularity, phylogeography) to provide a
first picture of the mechanisms underlying the diversity patterns of amphipods associated to P.
oceanica. The analysis of the biogeographic barriers within the Mediterranean Sea has shown how
they are effective in determining both community and genetic structuring within and among
species, since the study of organisms with limited dispersal ability allows avoiding the loss of the
signature of ancient events because of the superimposition of contemporary high gene flow. Our
results demonstrated that amphipods are among these organisms and suggested that their study may
contribute to disentangle the effects of ancient historical events studied by phylogeographic
approaches with respect to the role of contemporary barriers, which contribute much more to the
co-occurrence patterns within assemblages. Our results also provided insights into the usefulness of
studying poorly vagile organisms to assess the biogeographic history of the Mediterranean Sea and
demonstrated that the system P. oceanica and associated amphipods is a useful tool to understand
patterns and mechanisms that create and maintain biodiversity.

L’obiettivo principale della ricerca è stato quello di analizzare i patterns di diversità di anfipodi
associati a praterie di Posidonia oceanica, investigando i meccanismi che determinano la loro
diversità, sia su scale spaziali e temporali diverse che a differenti livelli di organizzazione della
biodiversità (dal molecolare alle comunità). Sono stati quindi utilizzati diversi tipi di dati
(abbondanza di specie, dati di presenza da letteratura e dati di sequenza da geni mitocondriali e
nucleari) e approcci (statistica classica di comunità, network e modularity, filogeografia) per fornire
una prima immagine dei meccanismi che generano i patterns di diversità degli anfipodi associati ai
posidonieti. Lo studio delle barriere biogeografiche nel Mar Mediterraneo ha dimostrato come
queste siano efficaci nel determinare le strutture genetiche e di comunità, sia tra specie che
all’interno delle specie stesse poiché lo studio di organismi con limitata capacità di dispersione
consente di evitare che la firma di passati eventi evolutivi vada persa a causa della
sovraimposizione dei pattern dovuti ad un alto flusso genico contemporaneo. I risultati ottenuti
hanno dimostrato che gli anfipodi sono tra questi organismi, e suggeriscono come il loro studio
possa contribuire a dirimere gli effetti di antichi eventi storici, studiati con approcci filogeografici,
rispetto al ruolo delle barriere contemporanee, che contribuiscono molto di più alla formazione dei
patterns di co-occorrenza all’interno degli assemblaggi. Quindi, i risultati ottenuti forniscono un
approfondimento sull’utilità dello studio di organismi scarsamente vagili per valutare la storia
biogeografica del Mar Mediterraneo e dimostrano che il sistema P. oceanica/anfipodi è uno
strumento utile per capire i patterns e i meccanismi che creano e mantengono la biodiversità.
Description: 
Dottorato di ricerca in Ecologia e gestione sostenibile delle risorse ambientali
URI: http://hdl.handle.net/2067/43650
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