Uti legassit ... ita ius esto. Alle radici della successione testamentaria in diritto romano

Abstract

La disposizione normativa uti legassit... ita ius esto (XII Tab. 5.3), pur essendo stata a più riprese oggetto di studio da parte della scienza giusromanistica, pone - come noto - dubbi interpretativi in merito alla sua riferibilità alla capacità di legare, dubbi acuiti dalla circostanza che la norma ci è stata tramandata in tre differenti versioni. Il lavoro si propone, attraverso lo studio delle fonti giuridiche [Gai. 2.224; D. 50.16.120 (Pomp. 5 ad Q. Muc.); D. 50.16.53 pr. (Paul. 59 ad ed.); I. 2.22; Nov. 22.2 pr.; Tit. Ulp. 11.14] e retoricje (Cic. inv. 2.50.148; Rheto. ad Her. 1.13.23) che conservano il versetto, un'analisi della struttura morfologica e sintattica di XII Tab. 5.3, nonché attraverso un'indagine comparativa con le leggi arcaiche (leges regiae; lex Luci Luverina; lex Luci Spoletina; Tabula Veliterna) di ipotizzare quali dovevano essere l'originaria struttura e contenuto del versetto in questione.