Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2067/2552
Title: Assessment of microbial functional and genetic diversity of forest soils in Central Italy
Other Titles: Stima della diversità microbica genetica e funzionale in suoli forestali del centro Italia
Authors: Pignataro, Armando
Keywords: Forest soils;Microbial diversity;Enzimes;CLPP;Diversity indexes;Suoli forestali;Enzimi;Indici di diversità;Diversità microbica
Issue Date: 27-Apr-2012
Publisher: Università degli studi della Tuscia - Viterbo
Series/Report no.: Tesi di dottorato in Ecologia forestale 24. ciclo
Abstract: 
The importance of biodiversity to ecosystem function has been placed several times over the last decades. In 2006 the European Community approved the last thematic strategy regarding the soil protection as enclosed in the Sixth Community Environmental Action. This paper refers to damages resulting from various degradation processes including those resulting from loss of soil biodiversity. In the same year the General Assembly of the United Nations declared 2010 as the International Year of Biodiversity. This act focus the attention of the world environment of the inexorable depletion of the planet following the destruction of ecosystems and habitats.
This study aimed to study soil biodiversity as a function of different lithological substrates, different plant cover, tree structure and different managements in natural forest soils. The choice to study natural forest ecosystems was because most of the studies regarding soil microbial diversity are primarily developed on agricultural ecosystems. The variables used have been based on the current literature and noting that most studies on soil biodiversity in forest ecosystems today are mainly the interactions between aboveground vegetation and diversity of soil in microcosms or modified plots. Chemical, biochemical and microbiological parameters, widely used as soil quality indicators, were chosen. The study was conducted in three Natural Reservation in central Italy (Monte Rufeno, Lago di Vico,VT, Selva di Meana, TR) in natural forests.
The lithological substrates, the diverse plant covers, canopy structure and practice managements significantly affected soil functional diversity.
The present thesis was therefore a preliminary attempt to lay the foundations for the constitution of a database and/or a proposal of a set of methodologies aimed to describe soil microbial diversity in natural forests. This could help to dispose of a background knowledge of the natural status of forest soil microorganisms to be used as a benchmark in studies aimed to infer soil quality level in response to natural or anthropic stress.

L’importanza della biodiversità per la funzionalità degli ecosistemi è stata posta in diverse occasioni negli ultimi vent'anni. Nel 2006 la Comunità Europea ha approvato l'ultima strategia tematica riguardante la protezione dei suoli come previsto nel sesto programma comunitario d'azione in campo ambientale. In tale documento sono contemplati i danni derivanti dai vari processi di degradazione, tra cui quelli derivanti dalla perdita di biodiversità del suolo. Nello stesso anno l'assemblea generale della Nazioni Unite dichiarava il 2010 come anno internazionale della biodiversità. Tale gesto vuole porre all’attenzione del mondo intero la questione dell’inesorabile impoverimento ambientale del pianeta a seguito della distruzione di habitat ed ecosistemi. Questo studio è volto a studiare la diversità microbica in funzione del diverso substrato pedogenetico, della diversa copertura, della conformazione della chioma dell’albero e della diversa gestione, in suoli forestali naturali. Si è giunti a tale scelta in quanto gran parte degli studi inerenti la diversità microbica dei suoli sono incentrati principalmente sugli ecosistemi agrari. Le variabili in questione sono state definite dopo aver consultato la letteratura in merito e osservando che la maggior parte degli studi inerenti la biodiversità del suolo in ecosistemi forestali ad oggi riguardano principalmente le interazioni tra vegetazione epigea e diversità del sottosuolo in microcosmi o in parcelle modificate. Sono stati utilizzati parametri chimici, biochimici e microbiologici largamente usati come indicatori di qualità del suolo. Lo studio è stato svolto in tre Riserve naturali del centro Italia (Monte Rufeno, Lago di Vico,VT, Selva di Meana, TR) in boschi naturali.
Dai risultati ottenuti si è osservato che il substrato pedologico, le diverse coperture vegetali, la struttura della chioma e le tecniche di gestione modificano significativamente la diversità microbica del suolo.
Questo studio vuole rappresentare un primo step per la caratterizzazione della biodiversità di suoli forestali naturali come punto di partenza per una azione di monitoraggio nel tempo e in risposta a variabili ambientali e/o antropiche.
Description: 
Dottorato di ricerca in Ecologia forestale
URI: http://hdl.handle.net/2067/2552
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