Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2067/2403
Title: Impiego delle biomasse di scarto, dal comparto agroforestale, per produzione di bioenergia nel territorio del Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano
Other Titles: Use of agro-forestry residues for bioenergy production in the territory of the Regional Natural Park of Bracciano-Martignano
Authors: Croce, Sara
Keywords: Biomasse;Valutazione territoriale;Energia rinnovabile;Residui agroforestali;Potenziale;Energia;Parco naturale;Biomass;Evaluation planning;Renewable energy;Agro-forestry residues;Potential;Energy;Natural Park;AGR/05
Issue Date: 11-Mar-2011
Publisher: Università degli studi della Tuscia - Viterbo
Series/Report no.: Tesi di dottorato di ricerca. 22. ciclo
Abstract: 
L’accelerazione dei cambiamenti climatici, unita alle previsioni di scarsità dei combustibili fossili, ha portato, tanto a livello internazionale, quanto nella dimensione locale, a dare un forte impulso alla produzione ed al consumo delle fonti energetiche rinnovabili. La biomassa rappresenta la prima fonte di energia rinnovabile in Europa, e la seconda in Italia. Importanti aspettative sono legate all’impiego energetico delle biomasse di origine agro-forestale in virtù dei potenziali vantaggi che ne derivano, non solo da un punto di vista ambientale ma anche per le positive ricadute sul tessuto socio-economico locale. Al fine di garantirne un uso razionale delle biomasse e permettere di programmare azioni concrete volte al loro sfruttamento in armonia con il territorio, si rendono fondamentali studi e ricerche puntali che tengano conto delle peculiari caratteristiche locali. Alla luce delle considerazioni fatte, l’obiettivo di questo lavoro è quello di individuare e quantificare le principali risorse presenti nel territorio del Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano. Lo studio si rivolge a un’area protetta proprio in virtù delle finalità stesse per cui il Parco è stato istituito: garantire e incentivare lo sviluppo sociale e economico locale attraverso la promozione di attività compatibili in grado comunque di garantire la conservazione e la valorizzazione del territorio (L.R. n° 36 del 25/11/1999). In particolare l’attenzione è stata rivolta a quelle biomasse di natura residuale che al momento non presentano altri impieghi e che allo stesso tempo sia tecnicamente ed economicamente conveniente utilizzare per produrre energia. Quindi è stata formulata una stima di tutti gli scarti di matrice lignocellulosica (paglie, steli, potature, cimali ecc.) che derivano dalla coltivazione di piante erbacee ed arboree e dalle utilizzazioni forestali. Tale risultato è stato ottenuto attraverso la rivisitazione e l’aggiornamento della metodologia AIGR-ENEA usata negli anni ’90 per la stima a livello nazionale con dettaglio provinciale delle biomasse solide combustibili. Nel corso del lavoro sono stati realizzati dei campionamenti e sopralluoghi sul territorio allo scopo di valutare l’effettiva attendibilità dei parametri di stima proposti nella metodologia di base e valutare il grado di rappresentazione delle reali condizioni presenti sul territorio.
A conclusione del lavoro di stima si è cercato di valutare e dimensionare un possibile impianto alimentato da biomasse locali e di fornire indicazioni il migliore utilizzo energetico dei sottoprodotti.
Parallelamente alla stima delle biomasse locali per uso energetico, è stata condotta una prima analisi circa la produzione di biomassa nelle aree forestali del Parco ed il relativo stock di carbonio. La quantificazione del carbonio immagazzinato nei castagneti del Parco è stata realizzata grazie all’impiego di un modulo implementato nell’ambito del progetto KEI-EXTENSION e basato sul
modello previsionale 3-PG. Le stime pur se preliminari, introdotte in questo lavoro, forniscono importanti informazioni sulla base delle quali sarà possibile proseguire la ricerca e ottenere valori di stock e previsioni di accumulo di carbonio nei vari comparti forestali dell’area protetta.

In few years the production and consumption of renewable energy sources is strongly increased at international level and this is related to the policies to fight climate changes and promote fossil fuels substitution. Biomass is the primary source of renewable energy in Europe, and the second one in Italy. Most expectations to agro-forestry biomass as energy sources are connected to their environmental benefits and the potential positive impact in the local social-economic development. In order to promote a rationale use of locally available biomass, there is a strong need to promote studies and researches about specific areas taking into account their physical and socioeconomic characteristics. The aim of this study is to identify and assess the agro-forestry resources of the Regional Natural Park of Bracciano-Martignano territory. The study and its reasults have an important implication on the Natural Park goals by indirectly helping the promotion of the economic and social development of the Park, compatibly with the conservation of the territory (LR n. 36 of 11.25.1999).
Therefore, this study would like to provide a clear assessment of the biomass potential from the agro-forestry sectors that can be exploited to produce energy. In particular, it has been paid attention to the biomass which currently do not have any other technically and economically more convenient use: residues from woodland and agricultural residues (pruning, straw). The AIGR-ENEA methodology, reviewed and updated, has been used to estimate local gross and net biomass potential. To improve results reliability local surveys and inspections on site have been carried out with the aim to define local parameters for residues calculation. Globally in the park area we estimated that, on an average year, we could exploit about 17 kilotons of biomass (dry matter) and that a local thermal use seems to be the best option.
This study could help to raise the awareness of the public opinion and decision makers about the possibilities offered by the agro-forestry sector as a source of biomass for energy use and provide a better knowledge of biomass availability to support local policies to enhance local development. Furthermore, in this study it was performed a preliminary analysis on total forest biomass and the carbon stocks. Indeed, it was possible to make a first step towards the quantification of biomass in the chestnut forest of the park by using a module implemented within the project KEI-EXTENSION, based on model 3-PG. The first stage of the biomass estimation, introduced in this study provide important information on the basis of which it could be possible to evaluate current and future carbon stocks and better evaluate the exploitation level of local forests for energy uses that do not compromise the carbon stock.
Description: 
Dottorato di ricerca in Ecologia forestale
URI: http://hdl.handle.net/2067/2403
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