Carteggio Primo Conti - Giuseppe Raimondi 1918-1980

Abstract

Dal 1918, due giovanissimi intellettuali, Conti di appena diciassette anni e Raimondi più anziano di due anni, ci restituiscono uno squarcio delle tensioni e delle speranze più accese della cultura italiana di quegli anni.Il carteggio ricostruisce questo ed altri passaggi nodali della cultura artistica e letteraria italiana. Il rapporto tra il pittore-poeta fiorentino Primo Conti e lo scrittore bolognese Giuseppe Raimondi trova una testimonianza esclusiva in questo carteggio, che documenta la storia di quasi un settantennio, tra il 1918 e il 1980, e che è però per la parte sua più fervida e consistente da restringere agli anni 1918 e 1919. Ad essi corrisponde l'intero arco di attività de "La Raccolta", la rivista bolognese diretta da Raimondi. Attorno ad essa nella quale avevano trovato compiuta espressione gli echi futuristi e le insorgenze metafisiche commutate in un non ancora ben precisato "ritorno all'ordine", si svolgono alcuni dei passaggi che segneranno le tappe fondamentali nella vita di questi due personaggi. Fin dall'inizio "La Raccolta" costituisce la ragione del loro avvicinamento e con il tempo diverrà il luogo della loro amicizia e poi anche del contrasto che segnerà l'interrompersi della fitta corrispondenza tra i due. Il Carteggio ci fa rivivere e toccare quasi con mano l'atmosfera febbrile e l'entusiasmo gravido d'incognite dei due corrispondenti, accompagnandoci fino alle tarde missive dense di messaggi pacificatori.