Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2067/2056
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dc.contributor.advisorCimmaruta, Roberta-
dc.contributor.authorTallone, Giuliano-
dc.date.accessioned2011-04-29T08:00:34Z-
dc.date.available2011-04-29T08:00:34Z-
dc.date.issued2008-03-07-
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2067/2056-
dc.descriptionDottorato di ricerca in Ecologia e gestione delle risorse biologicheit
dc.description.abstractObiettivo del lavoro è la pianificazione della conservazione della biodiversità di un paesaggio costiero, nell’ambito di un processo ICZM (Integrated Coastal Zone Management) attraverso l’utilizzo dell’avifauna come indicatore gestionale. L’area di studio è la Maremma Laziale (Comuni di Montalto di Castro e di Tarquinia, Provincia di Viterbo), per la quale sono stati esaminati gli strumenti esistenti di pianificazione e di programmazione territoriale, in particolare in riferimento all’istituzione di aree protette e alle potenziali interferenze con l’assetto del paesaggio dal punto di vista ecologico. L’analisi di paesaggio effettuata attraverso un sistema informativo geografico ha mostrato un elevato grado di trasformazione e di frammentazione degli ecosistemi presenti, dominati dal paesaggio agricolo, in seguito alle bonifiche degli anni ‘50. Le aree boscate residue sono limitate all’area collinare e a pochi rimboschimenti costieri a conifere; le zone umide, con l’eccezione delle Saline di Tarquinia, a poche aree retrodunali di limitatissima estensione . L’analisi dell’avifauna effettuata attraverso il sistema IPA (Index Ponctuels d’Abondance, Blondel et al., 1970) ha permesso di rilevare 108 specie di cui 85 nidificanti, in 526 stazioni di ascolto su tre stagioni riproduttive (330 usate nell’analisi dei dati), con 7.196 dati utili. Le 20 specie maggiormente dominanti rappresentano il 76,23% dell’abbondanza totale. Le specie più comuni (Passer italiae, Carduelis carduelis, Galerida cristata; Miliaria calandra) testimoniano il carattere prevalentemente agricolo dell’area. Dalle analisi dei dati è emersa una forte correlazione tra specie e categorie di paesaggio considerate; in particolare l’analisi discriminante ha permesso di discriminare chiaramente le categorie di paesaggio per mezzo dei diversi guild di uccelli considerati, suddivisi in base alle loro preferenze ambientali. La PCA (Principal Component Analysis) ha dimostrato l’importanza dei fattori di unicità nel descrivere la correlazione tra specie e categorie di paesaggio, e lo scarso ruolo dei fattori comuni. L’analisi di frammentazione delle specie a preferenza forestale ha dimostrato una parziale rispondenza con il modello insulare, in particolare attraverso una correlazione significativa tra numero di specie “Interior” e specie “Wood” e dimensioni della patch boscata. Alcuni parametri di comunità sono correlati con la distanza dalle stepping stones presenti nel paesaggio. La qualità dell’habitat interna alle patch forestali, ed in particolare l’altezza media delle piante, è risultata correlata con la presenza delle specie legate agli ambienti forestali e sensibili alla frammentazione (Interior Species). Le specie forestali meno sensibili alla maturità e alla frammentazione dei boschi sono risultate presenti negli ambienti in modo correlato alla presenza di boschetti, filari o cespugli. Dalle analisi effettuate è quindi emerso che nell’area di studio per mantenere la diversità a livello di comunità complessiva è particolarmente importante la presenza dei residui di ambienti di interesse naturalistico (aree boscate, zone umide e incolti), anche se di limitata estensione. Sono state quindi definite linee guida per gli interventi prioritari di conservazione necessari per l’area di studio, prevalentemente indirizzati alla gestione e al ripristino degli habitat a scala di singola patch. Si è quindi analizzata la potenzialità delle politiche in corso, ed in particolare del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, per realizzare interventi indirizzati a mantenere o aumentare la diversità a livello di paesaggio. Per alcuni ambienti rilevanti di interesse naturalistico, emersi attraverso la gap analysis come esterni alle aree protette o siti Natura 2000, si sono sviluppate proposte di gestione e conservazione.it
dc.description.abstractGoal of this work is biodiversity conservation planning in a coastal landscape, based on the ICZM (Integrated Coastal Zone Management) methodological approach. Birds were used as management indicator. Study area is Maremma Laziale (Montalto di Castro and Tarquinia, Province of Viterbo, Latium, Italy). In this area land use planning and other sectorial plans were analysed, to investigate how protected areas and other social and economic driving factors can influence the landscape and its ecological structure. Landscape analysis was made using a geographic information system and showed a high level of habitat loss and fragmentation following modifications occurred after large land use reclamation schemes in the ‘50s. Main woodland fragments are localised in the hill area surrounding coastal plain and in small pine plantations along the coast line. Wetlands are limited to Tarquinia salt works (about 170 ha) and few inter-dunal salt marshes. Data birds were collected by IPA (Index Ponctuels d’Abondance, Blondel et al., 1970) point count method. 108 species were recorded, of which 86 nesting species, with 526 point counts in three years (330 used in the data analysis) and 7,196 useful data. The 20 dominant species represented 76.23% of the total abundance. Most common species (Passer italiae, Carduelis carduelis, Galerida cristata, Miliaria calandra) show the dominant agricultural features of the study area. Data analysis shows strong correlation between species and landscape categories considered. Discriminant analysis discriminated landscape categories by different bird guilds, divided following their habitat preferences. PCA (Principal Component Analysis) showed that common factors explained few of the variability, and the importance of the unique factors in explaining correlation between species and landscape categories. Fragmentation analysis of forest species showed a partial correspondence with island biology model. “Interior” and “Wood” species richness was related with fragment area. Some community parameter was related to distance from stepping stones in landscape. Forest patch habitat quality, and especially medium height of trees was related to “Interior” species richness. Woodland birds species less sensitive to mature forest and fragmentation are present in habitats with a pattern directly related to small woodland, edges and shrubs presence. Data analysis showed that in study area residual patches with natural elements (woodlands, wetlands and drylands) – even if small in size - are particularly important to maintain the overall landscape diversity in birds. Thus guidelines for priority management actions in the study area were defined, mainly focused to habitat management and restoration at patch-scale level. The Agriculture policy, and in particular Rural Development Plan 2007-2013 of the CAP (Common Agriculture Policy) has been analysed. The analysis had the goal to define the suitability of CAP measures and actions to improve some interventions aimed to maintain or develop diversity at landscape level for birds. Management and conservation proposals were developed for these relevant habitats that gap analysis showed being outside of the protected areas and Natura 2000 sites.en
dc.language.isoiten
dc.publisherUniversità degli studi della Tuscia - Viterboit
dc.relation.ispartofseriesTesi di dottorato di ricerca. 20. cicloit
dc.subjectLandscape ecologyen
dc.subjectUccelliit
dc.subjectMaremma lazialeit
dc.subjectFrammentazioneit
dc.subjectPianificazioneit
dc.subjectBIO/07-
dc.titlePianificazione e conservazione della biodiversità di un paesaggio costiero nell’ambito di un processo ICZM: l’avifauna come indicatore gestionale della Maremma Lazialeit
dc.title.alternativeBiodiversity conservation planning in a coastal landscape based on the ICZM approach. Birds as management indicator of the Maremma Laziale (Latium, Italy)en
dc.typeDoctoral Thesisen
item.fulltextWith Fulltext-
item.openairetypeDoctoral Thesis-
item.cerifentitytypePublications-
item.grantfulltextopen-
item.languageiso639-1it-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
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