Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2067/1936
Title: Modello di valutazione dei sistemi arborei produttivi di interesse storico finalizzato ad azioni di tutela, recupero e valorizzazione
Authors: Botti, Federico
Keywords: Modello di valutazione;Sistemi arborei;Paesaggio rurale;Giardini storici;AGR/03
Issue Date: 22-Apr-2008
Publisher: Università degli studi della Tuscia - Viterbo
Series/Report no.: Tesi di dottorato di ricerca. 20. ciclo
Abstract: 
Recentemente si è preso coscienza di un grave fenomeno in atto relativo alla perdita di variabilità biologica e di variabilità paesaggistica che, per la velocità con cui si sta manifestando, ha destato notevole allarme. La recente ratifica da parte dell'Italia della Convenzione Europea del Paesaggio, promossa dal Consiglio d'Europa, e della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) siglata a Rio de Janeiro nel 1992, ha consentito l'avvio di strategie, programmi e piani per la conservazione e l'uso sostenibile della biodiversità agricola e per la tutela e la valorizzazione del paesaggio. Il presente studio ha per oggetto i sistemi arborei produttivi di interesse storico. La tipicità dell'architettura degli impianti, l'unicità delle risorse genetiche e la peculiarità delle forme di conduzione attribuiscono a questi sistemi arborei la caratteristica di 'paesaggi tradizionali'. 1 sistemi arborei svolgono ruoli diversificati ed importanti rappresentando un segno significativo della presenza dell'uomo e del suo rapporto con la natura ed il territorio. E' stata proposta una metodologia di catalogazione e valutazione dei sistemi arborei produttivi storici al fine di disporre di uno strumento utile alla difesa di questi luoghi e capace di fornire indicazioni sulla la loro gestione e valorizzazione. L'obiettivo è stato quello di fornire una chiave di lettura di queste realtà produttive al fine di formulare un giudizio di 'valore globale', in grado di esprimere sinteticamente ed oggettivamente la loro natura costitutiva e importanza. Lo studio condotto ha voluto pertanto porsi in sintonia con l'esigenza espressa dall'Italia e dall'Europa di porre la problematica relativa alla deriva genetica ed alla tutela del paesaggio tra le proprie priorità. Per formulare il modello il primo passaggio metodologico è stato quello di identificare l'insieme dei valori che possono caratterizzare tali sistemi arborei e di definire la metodologia del loro rilevamento. A tal fine si è reso necessario individuare un'area modello sufficientemente complessa ed in grado di costituire un caso di studio emblematico. Questo sito è stato individuato nella tenuta agricola della Reggia di Caserta sita sul monte San Silvestro, una delle antiche tenute agricole dei re borbonici, oggi oasi naturalistica del WWF. Sulla base delle considerazioni fatte sul sito modello di studio e della bibliografia esistente, si è giunti alla formulazione di alcune schede di descrizione e di catalogazione di queste forme tipiche dell'arboricoltura e, successivamente, si è proposta una metodologia di valutazione. Il modello, infine, è stato validato su casi concreti di studio, rappresentati da aree produttive inserite in parchi e giardini storici, in particolare, la 'Vigna di San Silvestro' all'interno della tenuta agricola della Reggia di Caserta ed il pometo del giardino rinascimentale di Palazzo Giustinani-Odescalchi a Bassano Romano (VT). Il modello di valutazione è risultato idoneo a rilevare l'identità costitutiva dei diversi luoghi considerati e a contenere la soggettività della valutazione in ragione del suo approccio interdisciplinare, della sua struttura logica, delle diversità degli aspetti presi in considerazione, delle regole di valutazione stabilite. In particolare, esso è risultato idoneo ad evidenziare quei caratteri costitutivi e quelle funzioni attribuibili ai sistemi arborei che trascendono il mero ruolo produttivo e il concetto di rendimento. Il modello, infine, consentirebbe di confrontare aree produttive storiche diverse, tanto di parchi o giardini, quanto di aree rurali, e di valutare l'opportunità o priorità di interventi di tutela e valorizzazione.

There has been an increasing awareness of the potential damages associated with the loss of biological and landscape diversity, and the speed at which this phenomenon has been progressing has generated widespread alarm. Italy has lately ratified the European Landscape Convention, which has been promoted by the European Council, and the Biological Diversity Convention, which has been signed in Rio the Janeiro in 1992. This allowed the initiation of strategies, programs, and plans for the preservation and sustainable use of biodiversity in agriculture, as well as for the protection and enhancement of the landscape value. The present research has considered the historical fruit orchards, i.e. systems that have a plurality of functions. The specificity oftheir architecture, the uniqueness ofthe genetic resources, and the peculiarity of the management forms may give these systems the characteristics of 'traditional rural landscapes', that represent an important trace of the human presence and of the relationship among human beings, nature, and territory. This research proposes a methodology for inventorying and evaluating the historical orchards in order to develop a tool for defending, managing, and enhancing their value. In particular, the objective was to provide a framework for the identification oftheir real constitutive features and, consequently, for the formulation of their global value in a synthetic and objective formo The development of the model started by identifying alI the characters and values that could be associated to the historical fruit orchards and by defining the methodology for their measurement. Therefore, it was necessary to investigate a rather complex model area, such as the farming estate of the Royal Palace of Caserta, one of the estates owned by the Borbone dynasty, still exhibiting residual areas of fruit and olive orchards, as well as vineyards. The study of this model site and the analysis of the available literature, led to the development of files and grids for the description and inventory of the characters of the productive areas, as well as to the formulation of a measurement methodology. The proposed model has been validated on some study cases, Le. productive areas within historical farming estate and gardens, like the 'Vigna di San Silvestro' in the farming estate of the Royal Palace of Caserta, and the pomario in the renascence garden of the Palazzo Giustinani-Odescalchi in Bassano Romano (VT). The model proved to be suitable to identify the multiplicity of characters and values of the historical productive areas, and to limit the subjectivity of the evaluation procedure thanks to its multidisciplinary approach, logic structure, diversity of the considered aspects, as well as specific evaluation rules. In particular, its allowed to recognize characters and functions other than the productive one, that represent the complexity, and added value, ofthese areas. The model could finally allow to compare different historical productive areas in historical gardens or in historical rurallandscape, in order to establish necessity and priorities of preservation and requalification.
Description: 
Dottorato di ricerca in Ortoflorofrutticoltura
URI: http://hdl.handle.net/2067/1936
Rights: If not otherwise stated, this document is distributed by the Tuscia University Open Archive under a Creative Commons 2.0 Attribution - Noncommercial - Noderivs License (http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/)
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