eContent: tradizionale, semantico o 2.0?

Abstract

Nel 2006 il Time ha conferito il titolo di uomo dell'anno a "You", indicando con questo termine tutta quella comunità di utenti del WorldWideWeb che ha delineato la forma del nuovo "Web 2.0". Ma qual è stata la strada che ha portato dal progetto originario di Tim Berners-Lee al CERN di Ginevra, all'attuale configurazione del Web? E qual è la relazione tra il Semantic Web, la nuova visione di Berners-Lee, e il Web 2.0? Sono due cose totalmente separate o un qualche tipo di collaborazione è possibile, e se sì, quale potrebbe essere il risultato di questa interazione? L'editoria scientifica ed accademica è ben cosciente di queste tecnologie, e delle loro potenzialità riguardo la disseminazione di contenuti elettronici attraverso nuove e più pervasive modalità. L'eContent non è più quello di qualche anno fa, ma, mentre aspettava di diventare semantico, è stato improvvisamente aggiornato alla versione 2.0.

In 2006 Time Magazine celebrated as Man of the Year "You", thus indicating all the WorldWideWeb users that cooperated and helped in shaping the form of the new "Web 2.0". But what has been the evolution of the Web from the original project of Tim Berners-Lee, in the early nineties at CERN, to his current configuration? And what is the relationship between the Semantic Web, Berners-Lee's next vision, and Web 2.0? Are they totally unrelated or some form of cooperation is possible, and what could be the results of this interaction? Scientific and Academic publishing is aware of this technologies and is already using them in their applications, to deliver electronic contents in new and most pervasive ways. eContent is no more what it used to be, but while waiting to become semantic it has suddendly been upgraded to version 2.0.