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Title: Il ruolo delle aree agricole ad alto valore naturalistico nel recupero delle funzionalità compromesse dell'ecosistema. Efficacia degli indicatori e delle metodologie proposte in sede comunitaria nella individuazione e valutazione di aree agricole ad alto valore naturalistico
Other Titles: The role of High Nature Value Farmland in the restoration of the compromised functionalities of the ecosystem. Effectiveness of the indicators and the methodologies proposed in the UE for individualization and evaluation of High Nature Value Farmland
Authors: Marotta, Barbara
Keywords: Biodiversità;Pianificazione;Qualità ambientale;Biodiversity;Planning;Carrying capacity;AGR/10
Issue Date: 23-Feb-2010
Publisher: Università degli studi della Tuscia - Viterbo
Series/Report no.: Tesi di dottorato di ricerca. 22. ciclo
Abstract: 
La Commissione europea ha richiesto, ai paesi membri, una maggiore finalizzazione degli interventi, secondo un percorso logico e conseguente fra analisi dei fabbisogni, strategia di intervento e misure proposte, con il rispetto degli Orientamenti strategici comunitari (OSC) 2007-
2013 per lo sviluppo rurale. L’Italia ha recepito le indicazioni europee delineando un Piano strategico nazionale (PSN) per lo sviluppo rurale la quale finalità è quella di garantire la coerenza strategica tra i piani comunitari, nazionali e regionali e di garantire il raccordo strategico e
finanziario tra gli strumenti di sviluppo rurale, la PAC e le politiche di coesione. In esso si definiscono:
- L'analisi del contesto;
- Le linee di indirizzo generale per le politiche di sviluppo rurale;
- La coerenza con le altre politiche di intervento nazionali comunitarie;
- Il quadro finanziario comune;
- Aspetti comuni per il monitoraggio e la valutazione, controlli e le sanzioni;
- I Piani di sviluppo rurale (PSR) e la loro dotazione finanziaria.
Nell’ambito del Piano strategico vengono individuate alcune tipologie di indicatori da utilizzare nel processo di programmazione quali strumenti necessari per conoscere i progressi, l'efficienza e l'efficacia dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR). Infatti, oltre ai tradizionali indicatori finanziari,
di realizzazione, di risultato e di impatto vengono introdotti gli indicatori di baseline, con i quali è possibile definire la situazione iniziale del contesto su cui agisce il programma, descrivendola anche
in termini di punti di forza e debolezza, permettendo così di inquadrare al meglio la strategia d'intervento della politica di sviluppo rurale e creando i parametri su cui valutare successivamente l'efficacia della programmazione.
In particolare, per l’analisi della situazione ambientale sono stati proposti i seguenti indicatori baseline:
biodiversità: avifauna delle aree agricole, aree ad alto valore naturale, composizione delle specie forestali. Sulla base di questi orientamenti, sia a livello europeo che nazionale, questo lavoro propone una metodologia alternativa alle linee guida proposte dall’EEA, in cui si tenga conto dei
fattori strutturali del territorio per l’individuazione delle aree agricole ad alto valore naturalistico (HNVF).
Lo scopo principale dell’individuazione delle aree agricole ad alto valore naturalistico è legato al
mantenimento della biodiversità nelle aree agricole, ciò implica un aumento del valore
paesaggistico e crea allo stesso tempo il mantenimento delle pratiche agricole tradizionali o specifiche.
L’individuazione delle HNVF è una questione di notevole rilevanza sia a livello di pianificazione territoriale il cui obiettivo è quello di preservare in un contesto dinamico queste aree per una
agricoltura sostenibile, sia a livello esecutivo per redigere piani operativi di intervento e finanziamento. La gestione del territorio dipende da delle decisioni che agiscono a livello spaziale.
Per questo motivo si è deciso di utilizzare i Sistemi Spaziali di Supporto alla Decisione (Spatial Decision Support Systems). Sono sistemi informatici che lavorano attraverso un'integrazione di
diverse informazioni e determinano l'ordinamento delle alternative sulla base di specifici criteri.
Tali strumenti integrano i Sistemi Informativi Geografici, i modelli spaziali e l'Analisi Multicriteriale per arrivare a definire una gestione che rispetti le dinamiche dei sistemi naturali ed
esprima una decisione integrante i diversi criteri.
Questo studio ha lo scopo di proporre un percorso metodologico per l’individuazione delle aree agricole ad alto valore naturalistico alternativo a quello attualmente proposto dall’EEA. Si prefigge
lo scopo di identificare “aree sensibili” della Provincia di Viterbo dove più rilevanti possono essere
gli impatti delle attività antropiche e più efficaci le misure di mitigazione, cioè, dove pratiche agricole opportune possono quindi condurre a risultati migliori. Questo obbiettivo può essere raggiunto attraverso una pianificazione per “processi” cioè che tenga conto delle peculiarità del
territorio.
L’obiettivo della presente ricerca è quello di sviluppare un Sistema Spaziale di Supporto alla Decisione, applicato all'individuazione delle aree agricole di elevato valore naturalistico, che
tengano conto della complessità del sistema rurale, ambientale, sociale ed economico e delle relazioni fra le sue variabili. Alle aree rurali viene, quindi, riconosciuto un ruolo all’interno del sistema dinamico ambientale, come elemento di connessione con gli ambienti naturali limitrofi, tale
approccio si basa sull’individuare e preservare il rapporto tra sistemi di habitat al fine di migliorare il grado di biodiversità.
Principale obiettivo è la realizzazione di una cartografia delle “aree sensibili” ottenuta seguendo una procedura di analisi multicriteriale valutando il grado di influenza dei fattori “strutturali”
ambientali e antropici in funzione della loro distanza e densità.

The European Commission demanded from the member countries a better finalisation of the
intervention following a logical and consequent path between analyses of needs, strategy of
intervention and proposed measures, regarding the Community Strategic Guidelines 2007-2013.
Italy has acknowledged the European guidelines outlining a national strategic plan (Piano strategico nazionale, PSN) for rural development, with the aim to guarantee the strategic coherence between the communitarian, national and regional plans and to guarantee the strategic and financial
connection between the instruments of rural development, the PAC and the policies of cohesion. In this strategic national plan are defined the following aspects:
- Analysis of the context;
- The general guidelines for the policies of rural development,
- The coherence between other national communitarian policies of intervention;
- The common financial table ;
- Common aspect for monitoring evaluations, controls and sanctions;
- The national strategic plans of rural development and their financial endowment.
In the ambit of the strategic plan are singled out several typologies of indicators, which can be used for the programming process as necessary instruments to understand the progress, the efficiency and efficacy of the programs of rural development (PSR). In fact, in addition to traditional indicators of finance, realisation, result and impact, are being introduced the baseline indicators, with which it is
possible to define the initial state of the context in which the program operates, describing it in terms of points of strength and points of weakness. This baseline indicators permits to define in the best possible way the strategy of intervention of the policy of rural development, and creating the parameters, which help to evaluate successively the efficiency of the programming.
In particular for the analysis of the environmental state, have been proposed the following baseline indicators:
Biodiversity: bird population of the agricultural areas, High Nature Value Farmland, composition of
the forest species. Based on this directions, both on the European level and on the National level, this work proposes a alternative methodology to the guidelines proposed by the EEA, in which are taken in account the structural factors of the territory that locates the High Nature Value Farmland (HNVF).
The principal aim, to locate the High Nature Value Farmland, is linked to the maintenance of the biodiversity of the agricultural areas. This implicates an increase in the value of the landscape and creates in the same time the maintenance of the traditional, specific and agricultural practices.
To locate the High Nature Value Farmland is an important matter both in a territorial planning
level, in which the aim is to preserve in a dynamic context these areas for a sustainable agriculture, and in an executive level to draw up the operational plans of intervention and finance. The management of the territory depends on the decision that act in a spatial level. For this reason it has been decided to use Spatial Decision Support Systems. They are information systems that work with the integration of different information and they determine the arrangement of the alternatives
based on specific criteria. This instruments integrate the Geographical Information Systems, the Spatial Models and the Multi-Criteria Analyses with the aim to define a management that respects the dynamic of the natural systems and that shows an integrated decision between different criteria.
The aim of this thesis is to propose an alternative methodological path for the location of the High Nature Value Farmland, to the actual path proposed by the EEA. It has the aim to identify “sensitive areas” of the province of Viterbo, where the impacts of the anthropic activity can be more relevant and the measures of mitigations more efficient, that is, where opportune agricultural practice can
lead to better results. This aim can be reached through planning of “processes”, that is taking in
account the peculiarity of the territory.
The goal of this research is to develop a Spatial Decision Support System, applied to the location of the High Nature Value Farmland that takes in account the complex city of the rural, environmental, social and economical system and of the relation between its variables. To the rural areas then it is recognised a role within the environmental dynamic system as a connecting element with the surrounding environments. This approach is based on locating and preserving the relation between habitat systems with the aim of increasing the level of biodiversity. The main objective is the realisation of a cartography of the sensitive areas obtained following a multi-criteria analysis procedure, evaluating the level of influence of the environmental and anthropic structural factors depending on their distance and density.
Description: 
Dottorato di ricerca in Scienze e tecnologie per la gestione forestale e ambientale
URI: http://hdl.handle.net/2067/1011
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