Index  Indice Sinossi Evelina va in città Lettere I teatri Mall a St. James's Park Ranelagh Gardens Cox Museum King's OperaHouse Pantheon Vauxhall Gardens Hampstead Assembly Marylebone Gardens Kensington Gardens Hyde Park Bibliografia Sitografia analitica

 

              DRURY LANE THEATRE

La storia del Drury Lane Theatre attraversa più di tre secoli ed è sempre rimasta legata a nomi importanti. Costruito dopo la Restaurazione e il ritorno di Charles II nel 1660, aprì per la prima volta il 7 maggio 1663 per volontà di Thomas Killigrew1. Quest'ultimo, incaricato dal monarca della creazione di una compagnia teatrale, fondò i King's Men. Anche William Davenant ebbe lo stesso privilegio e fondò i Duke's Men. Per volere del re queste erano le due sole compagnie a cui era concesso esercitare l'attività teatrale, di cui per lunghi anni mantennero il monopolio2. Killigrew ubicò la sede del proprio lavoro al Drury Lane, che ottenne la patente reale e prese il titolo di "Theatre Royal".

Il teatro, il cui primo architetto è sconosciuto, nel 1663 era lungo 112 piedi (circa 34 metri) e largo 59 (circa 18 metri) e aveva una capacità di 700 persone. Oltre all'entrata principale, si poteva accedere all'edificio grazie ad altri ingressi su più lati. La struttura, costituita da tre semicerchi concentrici in legno che andavano alzandosi verso l'esterno, permetteva di sfruttare al massimo la luce del giorno. Il palcoscenico non era rialzato, cosicché il pubblico della prima fila dei  pits e gli attori si trovassero sullo stesso piano. La parte centrale non aveva tetto per permettere ai raggi del sole di entrare; sopra l'ingresso era posta una cupola di vetro. Le panche nei pits, prive di uno schienale, erano rivestite di panno verde, lo stesso utilizzato per decorare i boxes, i quali erano resi più lussuosi dalle decorazioni in pelle delle pareti su cui spiccavano delle applicazioni d'oro.

Interno del Drury Lane Theatre da www2.lingue.unibo.it/Romanticismo/teatro/th-drury.html ultima consultazione 18 marzo 2007.Dato l'enorme successo riscosso dalla compagnia dei Duke's Men, i quali utilizzavano un sistema di scenari mobili, anche i King's Men dovettero adattarsi e portare dei cambiamenti al Drury Lane. Sul palcoscenico vennero inseriti dei pannelli che venivano cambiati tra uno spettacolo ed un altro o tra un atto e l'altro. Quando non erano utilizzati, questi restavano dietro l'arco di proscenio. Quando erano aperti i pannelli limitavano la visione della parte di palcoscenico che restava dietro di loro, costituendo la prima divisione tra attori e pubblico, una vera novità per il teatro inglese che, fino a quel momento, aveva integrato le due cose. Attori quali Michael Mohun, Charles Hart e Nell Gwyn calcarono le scene del Drury Lane.

Il 5 giugno 1665 il teatro fu chiuso, così come tutti gli altri luoghi pubblici, a causa della peste scoppiata nello stesso anno. Bruciò (ma non completamente) nel grande fuoco del 1666, ma soltanto il 25 gennaio 1672 arse interamente. La struttura era di legno e la presenza delle candele per l'illuminazione rappresentava un pericolo costante3. Un nuovo progetto fu completato da Christopher Wren, il quale realizzò un nuovo teatro con una capacità di 2.000 posti. Il 26 marzo 1674 aprì il nuovo Drury Lane Theatre, costruito con i fondi realizzati dalla vendita di parti della compagnia.  La nuova struttura era più grande dell'altra e occupava circa 13.134 piedi quadri. Oltre all'auditorium, furono costruiti uffici, magazzini e camerini per un totale di dieci complessi satellite collegati alla struttura centrale, per permettere allo staff e agli attori di avere luoghi appositi per le attrezzature e i costumi. Tra queste costruzioni erano comprese anche una speciale libreria contenente numerosi testi teatrali e musicali e una stanza creata affinché gli attori avessero un proprio spazio per trascrivere i copioni da recitare. 

La comunicazione tra le varie parti del teatro era difficile e implicava un grande dispendio di energie. L'auditorium (che stavolta presentava un palcoscenico rialzato di 45 piedi per 30, circa 13 metri per 9) era diviso in tre sezioni : pit, gallery e boxes. Entrando dall'ingresso in Drury Lane (precedentemente si accedeva da Catherine Street) ci si trovava davanti a diversi passaggi, ciascuno dei quali portava a una sezione.  Il costo dei biglietti era diverso a seconda di dove ci si sedeva: i boxes, riservati alla nobiltà, costavano 5 scellini; i pits, dove andavano i cosiddetti "critici" e la piccola nobiltà, venivano 3 scellini; la gallery era a sua volta divisa in due parti, la first gallery, il cui costo era di 2 scellini, mentre al prezzo di uno scellino i servitori e la povera gente sedevano nella upper gallery. La visone del palco era migliore rispetto alla prima costruzione, grazie anche ad un nuovo sistema di pannelli e porte. Il palco era illuminato dalle candele poste su due ruote sopra di esso. Per i rivestimenti fu usata una stoffa verde simile a quella che aveva caratterizzato la precedente costruzione.

Nel 1682 la compagnia dei Duke's Men assorbì quella dei King's Men e il Drury Lane fu scelto come sede dell'attività della nuova United Company. La gestione di Alexander Davenant e Charles Killigrew (figli rispettivamente di William Davenant e Thomas Killigrew) fu breve e difficile e portò il teatro nelle mani dell'avvocato Christopher Rich per sedici anni, anche se la realizzazione degli spettacoli restò nelle loro mani. Nel 1710 il controllo fu preso dagli attori Robert Wilks, Thomas Doggett e Colley Cibber. Interno del Drury Lane del 1775 tratto da www2.lingue.unibo.it/Romanticismo/teatro/th-drury.html

Nel 1737, con il Licensing Act,  il Drury Lane Theatre fu uno delle due play-houses autorizzate a continuare l'attività teatrale (l'altra era il Royal Theatre Covent Garden). Tutti gli altri teatri furono costretti a chiudere. Ad un periodo di ritrovato successo, ne seguì un altro di forte instabilità fino al 1747, anno in cui il teatro fu acquistato da James Lacy e David Garrick. Quest'ultimo, attore di grande fama, se ne occupò fino al 17764. Oltre alla gestione finanziaria, prese in mano anche quella artistica. Il repertorio era vario e prevalentemente leggero, con commedie e "burlettas". Essendo frequentato da rappresentanti di ogni classe sociale (dal nobile al semplice servo) le opere erano composte per i gusti di un pubblico medio, che richiedeva una miscela di musica, farsa e pantomima5. L'affluenza di pubblico era tale che risultava difficile trovar posto. Una sera in cui anche George III era presente

the crowd was so great that many people were almost suffocated in the subterranean passages leading to the pit…several lost the skirts of their gowns etc. but we do not hear of any deaths…in the throng and hurry many of them paid nothing, which was little consolation for having to appear before your sovereign skirtless

Uno studioso spiega che una sera James Boswell e dei suoi amici

sallied into the theatre just as the doors opened at four o’clock, [and] planted ourselves in the middle of the pit with oaken cudgels in our hands and shrill-sounding cat-calls [whistles] in our pockets. …at five the house began to be pretty well filled. As is usual on first nights, some of us called for the music to play "Roast Beef [of Old England]"6.

 Il Drury Lane Theatre fu ridecorato nel 1775 dai fratelli Adams7. Nel 1777 il drammaturgo Richard B. Sheridan prese il posto di Garrick nella gestione dello stabile8.

Interno del Drury Lane Theatre nel 1804 tratto da www.cph.rcm.ac.uk/Virtual%20Exhibitions/Music%20in%20English%20Theatre/Pages/Caption5.htm ultima consultazione 18 marzo 2007.Nel 1791 l'edificio fu demolito. Henry Holland fu incaricato del disegno del nuovo teatro (ricostruito per la terza volta) che aprì il 12 marzo 1794. Il legno delle colonne fu sostituito dal ferro, permettendo la costruzione di ben cinque file di galleries. La capacità era di oltre 3.600 persone. L'imponenza della nuova struttura si rifletteva nelle dimensioni del palcoscenico: 83 piedi per 92 (circa 25 metri per 28). I problemi di acustica portati dalla vastità del teatro (il pubblico era lontano dal palco ed era difficile riuscire a sentire gli attori) furono compensati dalla presenza  sempre più massiccia di macchine sceniche e di effetti speciali (ad esempio, grazie ad un particolare sistema idraulico che fungeva anche da antincendio fu riprodotto lo scorrere d'un fiume).  

Nonostante le precauzioni prese, il Drury Lane Theatre bruciò di nuovo il 24 febbraio 1809. Avendo perso tutti i suoi averi nell'incendio, Sheridan non poté ricostruirlo. Chiese allora aiuto a Samuel Whitbread, il quale finanziò la ricostruzione del teatro. Whitbred fece in modo che nel 1811 Sheridan si ritirasse dalla gestione. Il 10 ottobre 1812 il Drury Lane Theatre aprì per la quarta volta, su progetto di Benjamin Wyatt e commissione di Whitbread. Il nuovo edificio accoglieva 3.060 persone ed è lo stesso che è visibile ancora oggi9.

 

 

 

 

 

 

 

1 http://en.wikipedia.org/wiki/Theatre_Royal_Drury_Lane ultima consultazione 05 febbraio 2007.

2 Bertinetti, Storia del teatro inglese dalla Restaurazione all'Ottocento, pp.6-7.

3  www.peopleplayuk.org.uk/collections/default.php?ter_id=21 ultima consultazione 05 febbraio 2007.

4 http://en.wikipedia.org/wiki/Theatre_Royal_Drury_Lane

5 Porter, London, a social History, p. 214.

Entrambe le citazioni appaiono in Liza Picard, Dr Johnson's London. Everyday Life in London 1740-1770, p. 256.

7 Burney, Evelina, 2004, nota 38, pp. 455-456.

8 www.peopleplayuk.org.uk/collections/default.php?ter_id=21 

9 http://en.wikipedia.org/wiki/Theatre_Royal_Drury_Lane