Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2067/2515
Title: Economia delle aziende agri-turistico venatorie
Other Titles: Agritourism and fee hunting farm economics
Authors: Zucconi, Niccolò
Keywords: Azienda multifunzionale;Agriturismo;Caccia;Bilanci aziendali;Indicatori di bilancio;Multifunctional farms;Agritourism;Hunting;Farm accounts;Financial indicators;AGR/01
Issue Date: 28-Mar-2011
Publisher: Università degli studi della Tuscia - Viterbo
Series/Report no.: Tesi di dottorato di ricerca. 23. ciclo
Abstract: 
Le aziende agrarie stanno affrontando un momento di particolare difficoltà, per l’aumento dei costi di produzione e le imprevedibili oscillazioni di mercato dei prodotti agricoli; esiste, inoltre, l’incertezza sulle scelte future di Politica Agricola Comunitaria. Le medio-grandi aziende estensive, poste in aree marginali, hanno basato il loro ordinamento su attività dipendenti dal regime di compensazioni comunitario. Le nuove prospettive della multifunzionalità, connesse con la capacità propria del settore agricolo di produrre Beni Pubblici, possono consentire alle aziende di fornire dei servizi diretti alla collettività. La fornitura di tali servizi può essere finanziata dal PSR ed altri strumenti di pianificazione (Life, POR, etc.) e sarà, probabilmente, integrata nella attesa Riforma della PAC.
In tale ottica, sono stati analizzati gli aspetti della domanda di caccia e le tipologie di attività proposte, da parte di aziende agrarie. La caccia è un’attività di antica tradizione, che in Italia gode di un particolare ordinamento dell’attività venatoria. L’unica forma di istituto venatorio che consenta, secondo il nostro ordinamento giuridico, di trasformare la selvaggina cacciabile in risorsa del proprietario del fondo è l’Azienda agrituristica venatoria (o Aatv). Oggetto della tesi è l’indagine su di un gruppo di aziende agrituristico venatorie, attive in due province del Centro Italia e dotate, in quasi tutti i casi, di agriturismo, attivo sia per i cacciatori, sia per ospiti non praticanti la caccia. La metodologia applicata è stata basata sulla selezione, mediante interviste a testimoni privilegiati, di un gruppo di Aatv, attive nelle province di Terni e Grosseto. Dopo aver contattato gli imprenditori che gestiscono le aziende, gli stessi sono stati intervistati, presso l’azienda, compilando, insieme con loro, un modello, in cui venivano analizzati diversi aspetti aziendali: tipo ed entità di attività agricole esistenti, destinazione delle superfici, strutture venatorie realizzate ed investimenti relativi; sono stati elaborati dei conti economici, che tenessero conto dei costi di gestione medi e delle tipologie di caccia offerte. Nello stesso modello, sono stati esaminati gli aspetti basilari dell’agriturismo, soprattutto per le connessioni tra attività venatoria ed ospitalità.
Sulla base delle interviste, sono stati elaborati dei sintetici conti economici, che hanno consentito di sviluppare degli indicatori di bilancio, quali incidenza dei singoli costi della gestione venatoria (sorveglianza, lavoro, alimentazione, acquisti di selvaggina, manutenzioni ed ammortamenti delle strutture), sulla produzione lorda vendibile. Per i ricavi medi stimati, sono state elaborate delle disaggregazioni per tipologie di caccia. Sono stati anche descritti gli effetti nella produzione di Public goods (mantenimento del paesaggio, tutela del territorio e delle strutture aziendali, diminuzione della pressione venatoria sul territorio a libera caccia e sulle specie migratorie, maggior controllo in generale delle attività venatorie), da parte delle aziende oggetto della tesi. Gli obiettivi dell’analisi erano, sostanzialmente, riconducibili alla valutazione dell’esistenza o meno di una redditività, nonché della trasferibilità di questa tipologia di aziende. I risultati considerati sono, in primo luogo, la minore redditività delle Aatv, rispetto gli anni passati, per maggiore concorrenza e per il momento economico. La redditività è legata alla figura dell’imprenditore, alla sua capacità relazionale e di saper attirare le tipologie di clienti, con possibilità di caccia non ordinarie. Anche la gestione dell’azienda agraria ha importanza, perché può fornire come produzione secondaria sostentamento per la fauna. Per l’agriturismo, la presenza dei cacciatori usa la struttura ad autunno-inverno, quando l’afflusso di agrituristi ordinari è minimo. In media, dalle 50-60 notti di impegno per singolo letto all’anno si può arrivare alle 70 - 80 notti, che consentono di incrementare sensibilmente il reddito aziendale. La conclusione è che le aziende che riescono a mantenere, anche in momenti di crisi, una certa redditività sono soprattutto quelle che ottengono delle sensibili sinergie ed economie di scopo tra i diversi settori aziendali.

Agricultural farms are presently facing particular difficulties due to the increase of production costs on one hand and the occurrence of unpredictable fluctuations of agricultural products markets on the other; additionally, there exists also uncertainty of Common Agricultural Policy choices to be taken in the future. Medium and large sized farms, practicing extensive production and located in marginal areas have based their production patterns overall on activities benefiting from the European Community compensation scheme. New prospective of multifunctionality, related to the agricultural sector specific capacity to produce public goods, allows farms to provide direct services to the community. The provision of such services may be funded by the Rural Development Plan (RDP) and other planning tools (Life, ROP, etc.) and will probably be integrated into the pending reform of the CAP.
In this context, the aspects of the application for hunting and the types of activities proposed by agricultural companies have been analyzed. Hunting is an activity of ancient tradition, which in Italy benefits from a particular ordering. The only formal possibility, according to italian legal system, to enable that game present on a farm’s territory, become a resource for the same farm is the establishment of a Agri-Tourism and Fee Hunting Farm, “Azienda Agri-turistica Venatoria“ (Aatv). Scope of the present Thesis is a research implemented on a group of Aatv, located in two provinces of central Italy and having, in almost all cases, agri-tourism facilities, open for both active hunters and guests who do not practice hunting. The methodology used has been based on the selection, made by interviews with privileged witnesses, of a group of Aatv active in the province of Terni and Grosseto. Entrepreneurs who run businesses were contacted and interviewed in the respective farms. In occasion of interviews and together with the entrepreneurs, a model of their farm was built permitting hence to analyze various aspects of business: type and extent of existing agricultural activities, land use pattern, hunting structures and related investments; economic accounts, which took into account average costs and types of hunting opportunities, have been accordingly developed. In the same model were also investigated some basic aspects of the farm, and, in particular, inter-relations between agritourism and hunting activities.
On the basis of the interviews synthetic economic accounts have been developed, permitting hence to develop budget related indicators, such as the impact of costs related to different aspects/elements of hunting management (security, workforce, food, game purchase, maintenance and depreciation of structures) on gross marketable production. Average revenue estimates were drawn up by type of hunting. Effects on the production of public goods (landscape conservation, protection of land and corporate structures, reduced hunting pressure on the territory, better control of hunting in general) by subject farms were also described. The objectives of the analysis were substantially related to the assessment of the level of profitability, as well as to the replicability potential of the identified models. The results have indicated that current level of profitability of Aatv, which is currently lower than in the past years, is due to, on one hand, to increased competition and, on the other, to the current economic climate. It has also been observed that the level of profitability is linked to ability of the entrepreneur in relating with and attracting the customers with hunting possibility, which may be out of ordinary. Also the farm management is important, as it can provide inputs/support for wildlife production. Regarding agri-tourism, the presence of hunters is concentrated mainly in autumn-winter season, when the presence of other guests is minimal. On average, the presence of hunters results in an increased number of overnights, raising hence from about 50-60 nights per bed per year to about 70 - 80 nights/bed/year, which permits to substantially increase the farm income. The conclusion shows that farms which are able to maintain, even in times of crisis, a certain profitability are primarily those that are able to create significant synergies and economies of scope among the different farm branches.
Description: 
Dottorato di ricerca in Economia e territorio
URI: http://hdl.handle.net/2067/2515
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