Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2067/2438
Title: Phytobacteriological studies related to the native (Olea cuspidata Wall.) and introduced (Olea europaea L.) olive species in Nepal
Other Titles: Studi fitobatteriologici relativi alla specie nativa (Olea cuspidata Wall.) e quella introdotta di olivo (Olea europaea L.) in Nepal
Authors: Lamichhane, Jay Ram
Keywords: Olea cuspidata Wall.;Olea europaea L.;Epiphytic survival;Epiphytic bacteria;Susceptibility;Antagonism;Sopravvivenza epifitica;Batteri epifiti;Suscettibilità;Antagonismo;AGR/12
Issue Date: 2-Feb-2011
Publisher: Università degli studi della Tuscia - Viterbo
Series/Report no.: Tesi di dottorato di ricerca. 23. ciclo
Abstract: 
Two olive species, one introduced from Europe (Olea europaea L.) and cultivated in different Districts and the other one the native species of Nepal (Olea cuspidata Wall.), were studied regarding phytobacteriological aspects. Among the two olive species, the first was widely studied while no study is available on O. cuspidata. In particular, the presence and/or appearance of olive knot disease, the quali-quantitative composition of phylloplane bacterial populations of these species from different Districts, the epiphytic survival of Pseudomonas savastanoi pv. savastanoi (Psav) (the causal agent of olive knot disease) both on O. europaea and O. cuspidata, the susceptibility of these species to Psav and the antagonistic activity of the phylloplane bacteria against Psav in vitro have been studied. Different strains of Psav isolated from different geographic origins were used.
No presence of olive knot disease was found on Olea spp. surveyed during the study in Bajura, Dolpa and Kathmandu Districts. Whereas the disease was found on O. europaea, introduced two decades ago, in a commercial orchard of Makwanpur District. No presence of Psav on Olea phylloplane was found. The size of bacterial epiphytic populations ranged from very low (2.39 x 100 CFU/cm2) to very high (1.09 x 105 CFU/cm2). No quantitative differences statistically significant were found on Olea phylloplane sampled in the three Districts. Fifteen bacterial species were identified as colonizers of Olea phylloplane in Nepal which are so far different than those found in south-east Italy. Both the olive species were dominated by Pantoea agglomerans (former Erwinia herbicola). No qualitative differences statistically significant were seen on Olea phylloplane sampled in three Districts mentioned above.
Olive species showed a significant influence on bacterial epiphytic survival since Psav better multiplies on O. cuspidata compared to O. europaea. Leaf age and bacterial strains did not influence significantly the epiphytic survival of the pathogen. O. cuspidata showed higher susceptibility to Psav strains than O. europaea to artificial inoculations although no difference statistically significant was found. Plant age did not influence significantly host-pathogen interaction. The bacterial strains showed significant differences among them in terms of symptom appearance, knot size and bacterial populations into the knots. None of the phylloplane bacteria inhibited in vitro the growth of P. savastanoi pv. savastanoi.

Due specie di olivo, Olea europaea L. ed Olea cuspidata Wall., la prima introdotta dall’Europa e coltivata in diversi distretti del Nepal, e l'altra autoctona del Nepal, sono state oggetto di studio fitobatteriologico. Tra le due specie, la prima è stata ampiamente studiata, mentre la seconda non è mai stata oggetto di studio fitobatteriologico. In particolare sono stati studiati i seguenti aspetti: la presenza e/o la comparsa della rogna dell'olivo, la composizione quali-quantitativa delle popolazioni batteriche del filloplano di queste specie, la sopravvivenza epifitica di Pseudomonas savastanoi pv. savastanoi (Psav) (l'agente causale della rogna dell'olivo) sia su O. europaea che su O. cuspidata, la suscettibilità di queste specie nei confronti di Psav e l'attività antagonista dei batteri del filloplano contro Psav in vitro. Durante le prove condotte sono stati utilizzati diversi ceppi di Psav provenienti da differenti zone geografiche.
La presenza della rogna non è stata rilevata sulle piante di Olea spp monitorate nel corso dello studio nei Distretti di Bajura, Dolpa e Kathmandu; contrariamente, la presenza della malattia è stata osservata su O. europaea, la specie introdotta due decadi fa nel Distretto di Makwanpur. Inoltre, in tutti e tre i Distretti sopra menzionati, non è stata riscontrata alcuna presenza di Psav sul filloplano di Olea spp.. La dimensione della popolazione epifitica dei batteri variava da un numero molto basso (2,39 x 100 UFC/cm2) ad un numero molto alto (1,09 x 105 UFC/cm2). Dal punto di vista quantitativo, nessuna differenza statisticamente significativa è stata trovata sul filloplano delle foglie di Olea spp. campionate nei tre Distretti. Nello studio condotto in questi Distretti, quindici specie batteriche sono state identificate come colonizzatrici del filloplano di Olea spp., le quali sono ben diverse rispetto a quelle trovate nel sud-est d'Italia. In aggiunta, Pantoea agglomerans (ex Erwinia herbicola) è stato identificato come la specie maggiormente diffusa sul filloplano di entrambi le specie di olivo. Per quanto riguarda l’aspetto qualitativo, non sono state osservate delle differenze statisticamente significative sul filloplano delle foglie di Olea spp. campionate nei distretti sovra descritti.
Le due specie di olivo hanno avuto un’influenza significativa sulla sopravvivenza epifitica di Psav in quanto esso moltiplica meglio su O. cuspidata rispetto ad O. europaea. I diversi ceppi batterici e la diversa età delle foglie non hanno influenzato significativamente la sopravvivenza epifitica del patogeno. O. cuspidata ha mostrato una maggiore suscettibilità alle inoculazioni artificiali nei confronti di Psav rispetto ad O. europaea, anche se nessuna differenza statisticamente significativa è stata riscontrata. L’età della pianta non ha influenzato significativamente sull'interazione ospite-patogeno. I diversi ceppi di Psav hanno mostrato
differenze significative tra di loro in termini di comparsa dei sintomi, dimensioni del tubercolo e delle popolazioni batteriche presenti all’interno dei tubercoli. Nessuno dei batteri del filloplano ha inibito la crescita in vitro di P. savastanoi pv. savastanoi.
Description: 
Dottorato di ricerca in Protezione delle piante
URI: http://hdl.handle.net/2067/2438
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