Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2067/2318
Title: Per una precisa definizione degli stadi larvali del Curculio propinquus (Desbr.) fitofago chiave del castagno nel comprensorio castanicolo dei Monti Cimini (Viterbo)
Authors: Speranza, Stefano 
Paparatti, Bruno
Stacchiotti, Manuela
Alilla, Roberta
Severini, Maurizio
Keywords: Curculio propinquus;Chestnut;Castagno;Balanino;Chestnut weevil;Italy;Biology
Issue Date: 2007
Source: Speranza, S. et al. 2007. Per una precisa definizione degli stadi larvali del Curculio propinquus (Desbr.) fitofago chiave del castagno nel comprensorio castanicolo dei Monti Cimini (Viterbo). In: XXI Congresso nazionale italiano di entomologia: proceedings (Campobasso, 11-16 giugno 2007). Firenze, Tipografia Coppini, p. 278
Abstract: 
Nel viterbese si è osservato negli ultimi decenni, un crescente interesse nei confronti della castanicoltura. I fitofagi che infestano il castagno sono numerosi e possono produrre danni a foglie, frutti e legno. Consistenti infestazioni si hanno da parte dei due coleotteri curculionidi, comunemente noti come “Balanini delle castagne” (Curculio elephas (Gyll.) e C. propinquus (Desbr.)), di alcuni lepidotteri tortricidi (Pammene fasciana (L.), Cydia fagiglandana (Zeller), e Cydia splendana (Hb.) e recentemente dal cinipide galligeno Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu. L’attività dei due coleotteri può compromettere, in alcune annate, fino al 90% del raccolto. Nei castagneti dei Monti Cimini, le popolazioni di balanini sono costituite per il 95% da C. propinquus, e solo per il 5% da C. elephas. Gli adulti di queste due specie sfarfallano dal terreno generalmente nel mese di agosto e si portano sulle chiome delle piante ospiti, dove avviene l’accoppiamento e l’ovideposizione. La larva è tipicamente carpofaga e svolge l’intero ciclo preimmaginale all’interno della castagna in accrescimento. Al termine dello sviluppo, la larva fuoriesce dai frutti praticando un tipico foro nel pericarpo e si lascia cadere al suolo, dove si interra costruendosi una celletta in cui sverna e permane fino all’estate successiva. Per l’eccessivo uso di principi attivi insetticidi, da alcuni anni il Dipartimento di Protezione delle Piante ha intrapreso studi sulla bioetologia ed il controllo di questi insetti. Recentemente inoltre, in collaborazione con il Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile dell’Università degli Studi della Tuscia, ha intrapreso studi di morfometria larvale del C. propinquus allo scopo di individuare con esattezza lo stadio larvale. Le osservazioni sono state effettuate nell’anno 2005, in un castagneto da frutto, non trattato, infestato da C. propinquus, situato nel Comune di Carbognano (VT). Dalla chioma delle piante sperimentali sono stati raccolti, con cadenza settimanale, 50 ricci allo scopo di determinare lo stadio infestante. Le castagne in accrescimento, contenute nei ricci sono state analizzate e dissezionate in laboratorio, prelevando le larve presenti. La capsula cefalica delle suddette larve è stata misurata allo stereomicroscopio per mezzo di un micrometro oculare. L’analisi statistica ha consentito di individuare con precisione i diversi stadi larvali infestanti le castagne.
URI: http://hdl.handle.net/2067/2318
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