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Title: Analisi genomiche e proteomiche per il miglioramento della qualità e sicurezza delle produzioni agrarie
Authors: Lafiandra, Domenico
Masci, Stefania
Reforgiato Recupero, Giuseppe
Terzi, Valeria
Carputo, Domenico
Odoardi, Miriam
Keywords: Food quality;Food safety;Genomic analysis;Proteomic analysis;Molecular markers;Gluten;Traceability
Issue Date: 2008
Publisher: Forum Editrice Universitaria Udinese
Source: Lafiandra, D. et al. 2008. Analisi genomiche e proteomiche per il miglioramento della qualità e sicurezza delle produzioni agrarie. "Italian Journal of Agronomy" 1: 115-127
Abstract: 
Qualità e sicurezza alimentare sono le parole chiave ricorrenti sia nell’ambito del VII programma quadro dell’Unione Europea, sia nel PNR e nei piani di sviluppo delineati da diverse regioni italiane. In sostanza, l’innalzamento e la definizione della qualità dei prodotti agroalimentari rappresentano strumenti indispensabili per dare nuovo impulso e rinnovamento al settore. I recenti sviluppi della normativa europea ed italiana in questo settore mostrano una netta tendenza verso la necessità di fornire al consumatore, oltre ad una sicurezza microbiologica, anche chiare indicazioni su diversi aspetti qualitativi dei prodotti agro-alimentari.
La possibilità di incrementare la quantità di metaboliti secondari (vitamine e antiossidanti) nelle colture risulta di particolare interesse per lo sviluppo di prodotti ad elevata connotazione salutistica (alimenti funzionali). Programmi di miglioramento genetico hanno già permesso di ottenere linee migliorate per tali caratteristiche.
A questo si aggiunga la necessità di sviluppare strategie di valutazione che diano indicazioni scientificamente attendibili sulla tracciabilità e salubrità degli alimenti derivati da piante geneticamente modificate.
La valutazione del rischio delle colture geneticamente modificate si basa principalmente sul cosiddetto "principio dell'equivalenza sostanziale" o della "sicurezza comparativa", basato sull'assunto che un genotipo transgenico non debba presentare modificazioni sostanziali rispetto al corrispondente genotipo non transgenico, che, nel caso delle varietà commerciali già presenti sul mercato, sono ritenute ovviamente salubri.
Le nuove discipline “-omiche”, quali genomica, trascrittomica, proteomica e metabolomica, nate parallelamente e in seguito al sequenziamento completo di genomi modello, possono fornire una fotografia panoramica della composizione delle materie prime e degli alimenti, permettendo così di effettuare una valutazione complessiva della loro qualità e sicurezza.
Tali innovativi e sofisticati strumenti d’indagine molecolari possono affiancare e rafforzare le metodiche comunemente usate, rispondendo in modo flessibile alle nuove esigenze di tracciabilità, rintracciabilità e certificazione di autenticità.
Description: 
L'articolo è disponibile sul sito dell'editore: http://www.forumeditrice.it
URI: http://hdl.handle.net/2067/1701
ISSN: 1125-4718
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