Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2067/1135
Title: L'avifauna di una zona umida mediterranea, le Saline di Tarquinia, in relazione ai parametri ambientali: indicazioni gestionali
Other Titles: Waterbirds of a Mediterranean wetland, Tarquinia Salinas. Regional and local environmental variables and management prescriptions
Authors: Lanzuisi, Elisa
Keywords: Uccelli;Saline;Ecologia;Zone umide;Gestione;BIO/07
Issue Date: 12-Feb-2009
Publisher: Università degli studi della Tuscia - Viterbo
Series/Report no.: Tesi di dottorato di ricerca 20. ciclo
Abstract: 
Lo studio è indirizzato a caratterizzare gli uccelli acquatici della Riserva Naturale Statale delle
Saline (di 170 ha di superficie, con una zona umida di circa 120 ha), sia con una visione di lungo
termine (dati storici) che attraverso il confronto tra la presenza delle specie e le variabili ambientali.
Il lavoro è fortemente orientato nel definire indicazioni per la gestione di questa importante zona
umida situata nella Maremma Laziale (Comune di Tarquinia), nell’ambito di un più ampio progetto
ICZM (Integrated Coastal Zone Management) che interessa la costa laziale.
Lo studio è consistito quindi in una analisi delle serie temporali di lungo termine relative agli uccelli
svernanti (dati dei censimenti dell’International Waterfowl Research Bureau, ora Wtlands
International), allo studio del ciclo annuale delle specie, alla definizione di possibili relazioni
significative tra parametri ambientali misurati e presenza di determinati gruppi di uccelli omogenei
per abitudini ecologiche, alla valutazione di possibili indicazioni gestionali per le Saline, anche alla
luce degli interventi in corso durante il progetto di ricerca (Progetto LIFE). Più in dettaglio, gli
obiettivi della ricerca erano: 1) definire di una check-list delle specie di uccelli osservati presso le
Saline attraverso dati inediti e bibliografici, che includesse una lista degli uccelli nidificanti nelle
Saline o nei pressi; 2) raccogliere dati di campo per definire il ciclo annuale di presenza delle
specie, al fine di determinare i principali fattori esterni che influenzano la presenza delle diverse
specie di uccelli; 3) raccogliere ed analizzare un data set di lungo termine (censimenti annuali degli
svernanti) per valutare le dinamiche di lungo periodo; 4) raccogliere ed analizzare un data set
pluriennale sugli uccelli presenti nel periodo invernale (ottobre-febbraio), in modo da poterlo
utilizzare in particolare per analisi di correlazione con parametri ambientali misurati alle Saline. Per
realizzare tali obiettivi si è raccolto nel corso dello studio un data set originale composto di: a) Serie
storica: dati di presenza su 26 anni di tutte le specie osservate per i dati di metà inverno (per un
totale di 36.881 records); b) Ciclo annuale: 44 rilevamenti di tutte le specie presenti (ogni 10 giorni)
nel periodo novembre 2004-giugno 2006 per il ciclo annuale; Svernamento: 90 rilevamenti di tutte
le specie presenti per il periodo 2000-2008 per lo svernamento e la migrazione (periodo settembreaprile,
utilizzando dati bibliografici ed inediti per il periodo 2000-2004 – n. 20 uscite, e dati inediti
per il periodo 2005-2008, n. 70 uscite); per un totale di 46.409 records. Il metodo utilizzato è stato
quello del conteggio completo, che per questo genere di ambiente e di specie, altamente rilevabili, è
considerato adeguato. Per gli ultimi tre inverni sono anche stati raccolti dati relativi a variabili di
tipo ambientale; per tutto il data set è disponibile la profondità dell’acqua e la vasca di presenza di
tutti gli individui; per l’inverno 2006-2007 sono disponibili i dati misurati relativi a salinità,
ossigeno disciolto, profondità dell’acqua, pH e plancton; e per il periodo ottobre-dicembre 2007
anche dati di confronto sul benthos.
Nel corso di tali ricerche si è cercato di sviluppare una analisi dettagliata della funzionalità di una
piccola zona umida mediterranea per accogliere l’avifauna, basata su un cospicuo set di dati di
campo, che permettesse di effettuare valutazioni a scale spaziali e temporali diverse per
comprendere quali fattori determinano la presenza degli uccelli nel sito. Si è inoltre cercato di
comprendere quali parametri ambientali, a scala locale, siano importanti per determinare nello
specifico contesto dell’area di studio la diversità della comunità degli uccelli acquatici. Per poter
procedere all’analisi di questo abbondante insieme originale di dati le specie di uccelli osservate
sono state suddivise in diversi Guild di appartenenza, secondo le loro preferenze di tipo ambientale
definite sulla base di dati pubblicati in letteratura. Gli strumenti utilizzati per classificare e ordinare
tale insieme di dati sono stato scelti tra le consolidate tecniche di analisi multivariata idonee al
trattamento di dati di ecologia e in particolare l’analisi di correlazione, l’analisi discriminante e i
GLM (General Linear Models).
Si è quindi riusciti:
- a definire l’andamento delle presenze delle diverse specie nell’area;
- ad ipotizzare quali siano i principali fattori che a larga scala determinano la presenza degli
uccelli (dimensioni dell’area e ciclo della migrazione);
- a dimostrare la segregazione spaziale dei diversi Guild di uccelli considerati all’interno delle
diverse sott’unità ambientali (vasche) delle Saline;
- a definire correlazioni tra guild di alcune specie e alcuni fattori ambientali (in particolare
salinità e profondità dell’acqua) e le somiglianze e le differenze tra i diversi Guild di uccelli
considerati;
- ad esprimere prime ipotesi (da verificare con successivi studi e specifici disegni
sperimentali) sulla correlazione tra disponibilità di risorse alimentari (benthos) e abbondanza
degli uccelli nel sito.
In particolare l’analisi di area vasta ha permesso di sottolineare che il modello insulare e
l’andamento complessivo dei cicli migratori spiegano in termini generali l’abbondanza degli uccelli
nell’area, mentre quelli di scala locale sono correlati con la segregazione spaziale delle diverse
specie all’interno dell’area.
Le Saline di Tarquinia sono uno dei pochissimi siti, in qualche caso l’unico, di nidificazione di
specie esigenti e rare a scala regionale (Avocetta, Cavaliere d’Italia, Corriere piccolo, Fratino,
Volpoca, Garzetta, Airone guardabuoi), ma la unificazione è spesso irregolare, probabilmente per il
disturbo complessivo nel sito. Più costantemente importante appare lo svernamento, per il quale le
Saline rappresentano uno dei più importanti siti regionali. Per quanto riguarda la tendenza
complessiva storica dello svernamento, la zona umida delle Saline di Tarquinia mostra una tendenza
significativa nel lungo periodo all’aumento delle presenze: i massimi storici di presenza sono stati
registrati nel periodo di studio (inverno 2005-06, oltre 2.700 individui svernanti, tra cui 692
fenicotteri - il massimo storico per questa specie alle saline, dopo gli interventi del Progetto LIFE.
Negli ultimi due inverni le presenze sono state inferiori, probabilmente per fattori esterni generali
della migrazione. Sulla base delle indagini di tipo ecologico si è arrivati ad individuare possibili
interventi gestionali per il sito, che sono stati ampiamente descritti ed articolati (controllo e
diminuzione del disturbo, creazione di isole per la sosta e possibilmente la nidificazione degli
uccelli, gestione del livello delle acque).
Ulteriori sviluppi possibili che possono approfondire quanto realizzato con il presente studio
riguardano: la definizione di un disegno sperimentale più specifico per correlare i parametri
ambientali alla distribuzione degli uccelli, che parta dai dati raccolti con questa tesi; in particolare il
confronto in parallelo tra alcune specie di uccelli e presenza del benthos, quantificandone la
biomassa, per verificare se la disponibilità di cibo sia un fattore determinante la presenza di tali
specie.

Goal of this study was a detailed description of waterbirds of Tarquinia Salinas National Natural
Reserve that covers about 170 ha, including a wetland of about 120 ha, and their ecology, both with
a long-term view by historical data analysis, and comparing specie’s presence and environmental
variables. The work was strongly addressed to define management prescriptions for this important
wetland located in Maremma Laziale (Tarquinia Municipality), in the framework of a wider ICZM
(Integrated Coastal Zone Management) project, covering Latium’s coastal area.
Study issues were: waterbird long term historical temporal data series analysis, using data from
IWRB (International Waterfowl Research Bureau, now Wetlands International) midwinter counts;
circum-annual cycle of waterbird species; study of correlations between environmental variables
(salinity, water deep, pH, Oxygen) and bird guilds with similar ecological preferences; development
of management prescriptions, following the experience developed in the framework of a LIFE
project. More in deep, study goals have been the following: 1) developing a species check-list for
the site by original and bibliographical data; 2) keeping field data to define annual cycle of species,
to determine main external factors influencing the presence of different waterbird species; 3)
gathering and analysing a long-term data set (mid-winter census data) to evaluate long-term trends;
4) gathering and analysing a data set on wintering birds (October-February) to use it for correlation
analysis with environmental data. To reach these goals, a original data set was taken, made by: a)
Historical series: presence data for 26 years for all observed species in mid-winter IWC data
(36.881 records); b) Annual cycle: 44 observations for any species (every 10 days) for nov 2004-
June 2006; Wintering: 90 observations for any species 2000-2008 period (September-April,
bibliographical and original data for 2000-2004 – n. 20 visits, and original data for 2005-2008
period 2005-2008, n. 70 visits); amounting 46.409 records. Method used was total count, assumed
correct for this kind of open habitat and strongly-visible species. For last three winters
environmental variables data were taken: for the whole data set classes of deep of water and
environmental unit (pond number) were registered. For 2006-2007 winter data from a separate
study concerning salinity, Oxygen, pH, water deep and plankton (diversity, biomass) are available.
For October-December 2007 only data on benthos (diversity, biomass) are available, too.
During this study a detailed analysis of functionality of a small Mediterranean artificial wetland
(salt works) for waterbirds, based on a relevant field data set, have been developed. Evaluations on
different temporal and spatial scales have been made., trying to understand what kind of factors are
determining waterbirds presence and abundance in the site. At local scale, data were tested to
understand which environmental factors are relevant do determine waterbirds diversity in the
specific study area. Because the huge amount of data, difficult to analyse, waterbird species have
been divided in different guilds with similar ecological and feeding behaviour, evaluated on the
basis of literature information. Analysis were developed for each specie’s guild (herbivores,
filtrating eaters, fish-eaters, omnivores ducks, shorebirds, gulls). Statistical analysis was developed
using multivariate techniques commons in ecology like correlation analysis, discriminant analysis
and GLM (General Linear Models). Main study results are:
- description of historical presence of different species in the area;
- hypothesis about main factors that at large geographical scale are determining specie’s
presence in the area (area-abundance correlation and migration cycling);
- demonstration of spatial segregation of different species and species’ guilds inside spatial
units (ponds) in the Salinas;
- to define correlations between some species’ guilds and some environmental factor
(especially salinity and water deep);
- to elaborate first considerations about correlations between species’ guilds and food
availability (benthos) in the site, to be developed in more detailed experimental designs in
the future.
In general, insular model and migration drive probably total waterbird abundance; at local scale
salinity, water deep and probably benthos biomass (especially Chironomidae) are correlated with
observed spatial segregation of species.
Tarquinia Salinas are one of few nesting sites, sometimes the only one, for rare at regional scale and
environmentally demanding species like Avoset, Stilt, Shelduck, Egret, Cattle heron. For these
species reproduction is frequently irregular, probably for the high disturbance level on the site.
Wintering seems to be more regular; Salines are one of the main wintering sites in the Latium
Region. Concerning general historical trends for waterbird wintering, this wetland shows a clear
significant trend to increase abundances in the long-term. Historical maximum have been recorded
turing the study period (2005-2005 winter, with more then 2.700 wintering birds, between them 692
Flamingoes – Phoenicopterus ruber -, historical maximum for this species at Salinas), after LIFE
project intervention. In the last two winter presences decreased, probably for external factors dues
to migration waves.
On the basis of ecological analysis the study developed a series of management prescriptions,
widely described and articulated. Main indications are concerning disturbance control and
decreasing, creation of islands for bird roost and possibly nesting, water level management.
Possible development of present study will be specific experimental design to define correlations
between benthos – especially Chironomidae - and bird species abundance.
Description: 
Dottorato di ricerca in Ecologia e gestione delle risorse biologiche
URI: http://hdl.handle.net/2067/1135
Appears in Collections:Archivio delle tesi di dottorato di ricerca

Files in This Item:
File Description SizeFormat
elanzuisi_tesid.pdf13.63 MBAdobe PDFView/Open
Show full item record

Page view(s)

125
Last Week
1
Last month
2
checked on Mar 16, 2024

Download(s)

755
checked on Mar 16, 2024

Google ScholarTM

Check


All documents in the "Unitus Open Access" community are published as open access.
All documents in the community "Prodotti della Ricerca" are restricted access unless otherwise indicated for specific documents