DSpace Collection:http://hdl.handle.net/2067/23292024-02-09T10:41:05Z2024-02-09T10:41:05ZIl ruolo del desiderio e del pensiero cinese nel Liaozhai zhiyi 聊斋志异 di Pu Songling 蒲松龄Di Giandomenico, Fabiohttp://hdl.handle.net/2067/491072023-02-16T16:40:07Z2020-01-01T00:00:00ZTitle: Il ruolo del desiderio e del pensiero cinese nel Liaozhai zhiyi 聊斋志异 di Pu Songling 蒲松龄
Authors: Di Giandomenico, Fabio
Abstract: La tesi triennale si propone, nei limiti imposti dal lavoro, di offrire un'analisi della novella waqu 哇曲 La canzone delle rane, parte della raccolta Liaozhai zhiyi 聊斋志异, I racconti fantastici dello Studio Liao, ad opera Pu Songling 蒲松龄 (1640-1715); alla luce delle postulazioni teoriche e delle implicazioni sociali dei concetti di "piccola" tradizione letteraria, desiderio e retribuzione nella società tardo Ming (1369-1644) e Qing (1644-1911). periodi di forte sconvolgimenti morali e sociali ai quali l'opera si dimostra sensibile ma anche in controtendenza.
Description: Questa tesi utilizza il sistema di traslitterazione standard pinyin 拼音 e, nella parte finale, offre un parallelismo testuale fra la versione cinese della novella ed una traduzione italiana ad opera di Pisu R.
Sebbene sia stata una tesi triennale si è comunque dimostrata una buona base di partenza per un lavoro d'approfondimento successivo che è poi sfociato nella scrittura di una tesi magistrale LM-36 in Letteratura cinese.2020-01-01T00:00:00ZL’arte di ri-scrivere la Scozia: Kevin MacNeilMariani, Martinahttp://hdl.handle.net/2067/23272020-07-03T02:05:10Z2012-09-22T00:00:00ZTitle: L’arte di ri-scrivere la Scozia: Kevin MacNeil
Authors: Mariani, Martina
Description: Tesi di Laurea di II Livello in Letteratura Inglese. Corso di laurea in Lingue per la comunicazione internazionale. Relatore: Prof.ssa Francesca Saggini. Correlatore: Prof. Valerio Viviani.2012-09-22T00:00:00ZJane Austen e il cibo: contesto e significazione in Sense and Sensibility, Mansfield Park, ed Emma.Comodini, Elisahttp://hdl.handle.net/2067/23252012-11-27T10:38:56Z2012-09-16T00:00:00ZTitle: Jane Austen e il cibo: contesto e significazione in Sense and Sensibility, Mansfield Park, ed Emma.
Authors: Comodini, Elisa
Abstract: The main purpose of this work is to investigate references to meals, food and drink in Jane Austen's novels, and analyze how these references contribute to illustrate characters, assign moral worth, and reveal moral values. Specifically, this dissertation will center on the novels where eating and drinking are of paramount importance: Sense and Sensibility, Mansfield Park, and Emma. Readers are often solely focused on what happens around the table - lively dialogue, plot development - to recognize that what happens on the table is important too, and that food itself, its consumption and circulation, use, abuse and refusal, may convey a great deal of information. These considerations seem to be confirmed by the large number of references to food and drinks collected during the analysis of the above-mentioned novels: 295 reference to food and drink and 204 references to meals. Obviously, these references are too numerous to be merely coincidental.
The analysis of Austen's treatment of food demonstrates indeed how references to meals, food and drink help understand better characters, determine their social status, clarify the time of the action. They provide crucial insights into morality and behaviour, as well. Food and drink, therefore, are not only a source of nourishment and bodily welfare but are also imbued with additional meaning and cultural significance that ensure a more comprehensive and critical reading of texts. For this reason I have explored Sense and Sensibility, Mansfield Park and Emma with a food-oriented approach and I have dedicated a whole chapter to the analysis of each novel.
After having created an analytical index of meals, food and drinks per novel, and provided a narrative context for each reference, I have tried to understand and explain the function of food within each novel. I have divided the functions assigned to food and drink in Sense and Sensibility, Mansfield Park and Emma into three categories, which I name: Food and the Self, Food and Us, and Food and the "Other".
Description: Tesi di Laurea di II Livello in Letteratura Inglese. Corso di laurea in Lingue per la comunicazione internazionale. Relatore: Prof.ssa Francesca Saggini. Correlatore: Prof. Valerio Viviani.2012-09-16T00:00:00ZAspirapolvere Facebook. La Famiglia Reale inglese e i social networksCesti, Jessicahttp://hdl.handle.net/2067/22892012-11-27T10:41:04Z2012-05-30T00:00:00ZTitle: Aspirapolvere Facebook. La Famiglia Reale inglese e i social networks
Authors: Cesti, Jessica
Abstract: L'intento del mio elaborato è stato quello di analizzare un aspetto caratterizzante la cultura britannica contemporanea ed i social networks, in particolar modo l'ingresso della Famiglia Reale inglese in questo mondo, ipotizzando le motivazioni che hanno spinto la Regina Elisabetta e tutto il suo entourage ad intraprendere questa "modernizzazione".
La tesi si divide in tre parti. Nel primo capitolo si delineano le caratteristiche principali dei social networks attraverso un breve excursus storico fino ad arrivare ad un'analisi più dettagliata e precisa di Facebook, la piattaforma più cliccata, che con i suoi 700 milioni di utenti è il secondo sito più visitato al mondo (Google detiene la prima posizione). In questa sezione del mio lavoro è stato importante analizzare non solo le caratteristiche tecniche di Facebook, ma anche tutte le dinamiche sociali che si estrinsecano all'interno del social network ed il rapporto che esiste tra i media e la piattaforma: secondo un' indagine condotta dal Censis nel luglio del 2011, infatti, Facebook risulta essere al decimo posto tra i media più utilizzati, collocandosi addirittura al terzo per una fascia d'età che va dai 14 ai 29 anni. Questo significa che la maggior parte dei giovani usa il social network non solo per interagire, ma anche come fonte di informazione.
Con il secondo capitolo entriamo nel vivo della tesi. È qui che propongo un'analisi del rapporto che esiste tra i social networks e la Famiglia Reale inglese. Oltre ad un excursus cronologico con le tappe fondamentali che hanno segnato questa "modernizzazione", ho analizzato le motivazioni che hanno spinto la Regina Elisabetta e tutti i suoi familiari a "convertirsi" all'uso dei social media. Il 2007 segna l'entrata ufficiale della Famiglia Reale inglese in Internet attraverso l'inaugurazione di un canale ufficiale (The Royal Channel) sul sito di Youtube; tuttavia il momento di completa
"consacrazione" al mondo telematico è stato l'8 novembre del 2010 quando su Facebook comparve, per la prima volta, la pagina ufficiale della Royal Family (con il nome The British Monarchy). Attraverso questo spazio pubblico la Famiglia Reale permette a chiunque lo desideri di conoscere e curiosare tra immagini, video ed eventi ufficiali che coinvolgono la Regina e tutto il suo entourage.
Preme sottolineare l'importanza che hanno ricoperto gli articoli di giornale per la stesura di questo lavoro poiché attraverso essi sono riuscita a comprendere a pieno qual è l'opinione del popolo inglese. Si nota l'esistenza di due linee di pensiero opposte. Nel primo caso si rileva il forte entusiasmo di chi approva la voglia di svecchiare l'immagine austera e antica che ha sempre contraddistinto la Regina Elisabetta e tutta la sua famiglia, dall'altra, invece, vi è la completa disapprovazione del pubblico, il quale considera inutile l'utilizzo di internet e dei social networks, sottolineando il fatto che le pagine e i profili creati dal 2007 fino ad oggi non permettono la comunicazione bidirezionale ma lasciano gli utenti che vi aderiscono in una posizione di assoluta passività. Altra motivazione negativa è il dubbio, da parte dei comuni utenti, che l'intenzione della Royal Family sia quella di farsi semplicemente pubblicità.
Una sezione molto interessante del mio lavoro è dedicata alla presentazione di una serie tv uscita recentemente in Gran Bretagna: Black Mirror. La scelta di citare uno degli episodi di questa serie (dal titolo The National Anthem) è ricollegabile al forte legame tra la trama dell'episodio e il tema della mia tesi. Esso, infatti, inscena l'estremizzazione delle vicende che legano i reali britannici al mondo telematico, in particolar modo a quello dei social networks.
Il terzo ed ultimo capitolo del lavoro consiste nell'analisi e traduzione di uno degli articoli dei tabloids britannici dedicati ai rapporti tra i Reali inglesi e i social media. La scelta di questo articolo, dal titolo: "One's on Facebook! Queen joins her grandchildren on the world's biggest social networking site" e scovato su The Daily Mail, non è affatto casuale. Oltre ad offrire una panoramica generale delle vicende che legano la Regina Elisabetta al grande mondo di Internet, la peculiarità di questo articolo è data dal fatto che si ipotizza come sarebbe potuto essere il profilo personale della Regina Elisabetta se avesse deciso di usare Facebook come tutti i comuni utenti della piattaforma. Le autrici di questo clone account (termine tecnico usato per definire un profilo falso) si sono divertite a descrivere i contributi della Regina Elisabetta e di tutti i suoi familiari in modo graffiante, ironizzando su alcune vicende imbarazzanti che li hanno visti protagonisti nel corso degli anni.
Il capitolo si conclude con la traduzione dell'articolo dall'inglese all'italiano, lavoro senz'altro utile non solo da un punto di vista semantico, ma anche linguistico.
In conclusione, possiamo notare come Facebook e i social networks abbiano cambiato radicalmente il nostro modo di comunicare, tanto da spingere anche un'istituzione così tradizionalista e conservatrice, come la Monarchia Inglese, ad aderire a questa innovazione.
Description: Tesi di Laurea di I Livello in Letteratura Inglese. Corso di Laurea in Mediazione Linguistica per le Istituzioni, le Imprese e il Commercio. Relatore: Prof.ssa Francesca Saggini. Correlatore: Prof. Gino Roncaglia2012-05-30T00:00:00Z